L’artrosi è una patologia per definizione DEGENERATIVA PROGRESSIVA e con il termine di “contrasto terapeutico all’artrosi” raggrupperei tutto quello che noi possiamo mettere in campo per cercare di rallentare i risultati clinici di questo disturbo.
L’aggressione di questa patologia se lasciata all’azione di un singolo presidio, è destinata a non avere un gran successo. Sono invece convinto che i principali segni e sintomi di dolore muscolo-scheletrico e di limitazione funzionale se combattuti con un approccio combinato di tipo farmacologico e non-farmacologico sono destinati ad una maggiore efficacia.
Tra gli approcci non farmacologici, l’esercizio terapeutico, sia di tipo aerobico sia di rinforzo muscolare, ancora più efficace se eseguito in acqua (idrochinesiterapia), è fortemente raccomandato dalle LG dell’American College of Rheumatology (ACR). L’allenamento neuromuscolare con il tentativo di ridurre il carico focale, l’esercizio periarticolare (con incremento dell’elasticilà della capsula articolare e dei tessuti molli viciniori) ed intraarticolare con esercizi di stimolazione dei meccanosensori ad aumentare la produzione di sostanze protettive della cartilagine stessa hanno effetti trofici, condroprotettivi e viscosupplettivi. A questo si deve associare la perdita di peso non solo come azione di risparmio delle articolazioni per il diminuito carico meccanico svolto per unità di superficie, ma anche come azione biologica. Il grasso infatti è un tessuto endocrinologicamente attivo: è coinvolto nella secrezione di varie adipochine e citochine che promuovono processi infiammatori. Queste sostanze pro-infiammatorie possono avere effetti dannosi sul tessuto articolare, tra cui la cartilagine, la membrana sinoviale e l’osso subcondrale.
Per quanto riguarda la terapia non chirurgica della artrosi debbo menzionare la terapia infiltrativa con acido jaluronico.
Un lavoro retrospettivo seguito dal Dott. Alessandro Lupi della Radiologia dell’Ospedale del Delta cui ho dato contributo, ha fatto vedere come in pazienti sottoposti a procedura infiltrativa ecoguidata con Ac. Ialuronico ad alto peso molecolare di tipo cross-linkato (>4MDa), la viscosupplementazione è efficace per il controllo del dolore anche nei pazienti con artrosi avanzata candidati all’artroprotesi d’anca, di cui può rappresentare una terapia di supporto per procrastinare l’eventuale chirurgia protesica anche di un anno rispetto alle cure convenzionali, ai corticosteroidi ed ai FANS.
Occore ricordare che, al fine di ritardare nel tempo la chirurgia protesica, la viscosupplementazione deve essere corroborata da un progetto riabilitativo, ancor più se eseguito in acqua. Quest’ultimo prevede per esempio esercizio fisico in scarico e calo ponderale.
L’uso di acido jaluronico di peso molecolare diverso (basso peso significa maggiore azione biologica, alto peso significa migliore attività di lubrificazione meccanica).
L’effetto principale di prodotti a basso e medio peso molecolare è la viscoinduzione. Con questo termine si intende la capacità della molecola di attraversare la membrana sinoviale e ripristinare il metabolismo delle cellule sinoviali con tentativo di normalizzazione della biosintesi dell’acido ialuronico endogeno da parte dei sinoviociti
L’attività dell’acido ialuronico crosslinkato ad alto peso molecolare si esplica essenzialmente attraverso la viscosupplementazione, cioè la lubrificazione meccanica che spesso porta a vari effetti complementari: ripristino delle proprietà viscoelastiche del liquido sinoviale, recupero dell’omeostasi ambientale dell’articolazione, miglioramento della funzionalità articolare, controllo della sintomatologia dolorosa.
Presso il centro Idrokinetik la somministrazione di acido jaluronico per infiltrazioni articolari si svolge anche con metodica ecoguidata, cioè con l’aiuto dell’ecografo.
E ricordiamoci che…a tagliare si fa sempre in tempo!!!
Alla prossima pillola….
Dott. Giorgio Massini
Il nostro centro di riabilitazione Idrokinetik dispone di trattamenti riabilitativi per aiutarti a curare questo dolore. Se desideri maggiori informazioni sui trattamenti da noi elencati in questo articolo, compila il form che trovi di seguito e saremo felici di rispondere a tutte le tue domande.
Giorgio Massini
Sono il Dott. Giorgio Massini. Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Ferrara e successivamente specializzato in Ortopedia e Traumatologia presso la stessa Università. Durante la mia carriera professionale ho svolto la professione presso l’Azienda U.S.L di Ferrara, nella Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Civile “San Camillo” di Comacchio con incarico libero professionale e successivamente come Dirigente Medico di I Livello. Nel 2001 ho fatto parte con tanti colleghi della meravigliosa avventura dell’inaugurazione e messa in opera dell’Ospedale di Lagosanto, primo ospedale accreditao dell’Emilia Romagna. Sono stato Direttore U.O. Complessa di Ortopedia presso l’Ospedale Santissima Annunziata di Cento dal 2009 e Direttore a scavalco dal 2012 dell’ U.O. Complessa di Ortopedia presso l’Ospedale del Delta di Lagosanto. Ho avuto la nomina di Direttore Incaricato del Dipartimento Chirurgico dell’ASL. di Ferrara dal 2015 al 2017. Infine dal 7 gennaio 2019 al 16 marzo del 2021 ho diretto e l’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Adria.
Ho effettuato circa 3500 interventi chirurgici di Ortopedia e Traumatologia con interesse particolare per la Chirurgia Protesica di anca e ginocchio
Sono iscritto all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCEO) di Ferrara al n. 3478
