Per pazienti che presentino sintomi riconducibili a turbe della sfera cognitiva, della comprensione e dell’articolazione del linguaggio, il fisiatra si avvale della collaborazione dello psicologo e del logopedista della struttura i quali, effettuati i loro test valutativi, potranno integrare il programma riabilitativo con specifici trattamenti.
Tra le tante visite specialistiche che si possono effettuare in campo medico fisico di riabilitazione, c’è anche la visita fisiatrica.
Questo tipo di visita viene eseguita da un medico chirurgo specializzato in fisiatria (appunto, un fisiatra), che si concentra sull’apparato muscolo scheletrico del corpo, e i dolori che ad esso vengono causati. Il compito finale del fisiatra è indagare sulla problematica che scatena il dolore al proprio paziente, e guidarlo nella riabilitazione fino a (dove possibile) ad un ritorno alla vita sana e funzionale.
La formazione di un fisiatra è molto ampia: si tratta di una delle figure più altamente specializzate, proprio perché egli cerca di avere un’idea dell’insieme del corpo del proprio paziente, senza soffermarsi su una sola zona, in modo da poter indagare in maniera più specifica possibile circa il problema che affligge il proprio assistito. Come si può capire, il campo di competenza che il fisiatra ricopre è davvero ampio: egli parte dall’indagine attenta per poter dare la propria diagnosi, e seguire quindi con la cura che crede più adatta a quel paziente specifico.
Visita fisiatrica: non solo riabilitazione fisica
La sfera di competenza del fisiatra va ben oltre la riabilitazione fisica. Molto spesso si avvale di un team di specialisti, a seconda delle necessità del proprio paziente, perché egli possa ritornare alla vita di tutti i giorni in maniera più serena e consapevole possibile.
Se da un lato è un medico ‘’del fisico’’, dall’altro non dà per scontato il lato psicologico del proprio paziente. Alcune riabilitazioni, infatti, partono dal fisico quanto dalla mente di chi soffre di particolari patologie. Proprio in queste occasioni il fisiatra, dopo un confronto costruttivo con il paziente, può suggerire di affiancare la riabilitazione fisica ad un percorso psicologico.
In alcuni casi il fisiatra può indicare una terapia di tipo farmacologico, soprattutto per alleviare il dolore che affligge il proprio paziente. Se con questa terapia il dolore passa e non si ripresenta, il percorso è a buon punto, in caso contrario il fisiatra potrà proseguire la cura con altre tecniche, arrivando a consigliare anche interventi di tipo chirurgico. La figura del fisiatra è molto importante nella riabilitazione, poiché sa modulare i trattamenti da seguire in base alle esigenze del paziente che ha davanti. Distingue quindi la tipologia di dolore, ma anche i reali bisogni del proprio assistito. Per un atleta olimpionico, ad esempio, la riabilitazione deve essere impostata in maniera diversa rispetto ad un paziente che dopo un incidente deve riprendere a muovere correttamente un arto.
La figura del fisiatra: le specializzazioni
Come in ogni campo medico, anche per quanto riguarda i fisiatri c’è chi decide di specializzarsi più in una parte del corpo rispetto ad un’altra. La preparazione di base per un fisiatra è incredibilmente ampia. Molti sono i fisiatri che si specializzano nelle problematiche della schiena, poiché i dolori a questo distretto sono piuttosto comuni, e i motivi che li causano possono essere molteplici.
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